giovedì 31 maggio 2012

Texas Hold'em: La variante texana del poker

Il Texas Hold'em è la variante texana del classico poker, giocato a quanto pare per la prima volta nella cittadina di Robstown ad inizio del secolo scorso. 


Questo gioco fu poi successivamente fatto conoscere al grande pubblico negli anni 80 nei casinò di Las Vegas grazie ad alcuni fra i più noti giocatori d'azzardo come Doyle Brunson.


Lo scopo del gioco è di battere il banco con le due carte iniziale più altre 5 carte scoperte che il croupier posa sul tavolo. 



Con con la combinazione delle 7 carte che abbiamo a disposizione dobbiamo cercare di fare un punteggio più alto di quello del banco.


Il gioco inizia puntando sulla casella "ant" per avere le prime due carte, prima della distribuzione delle carte possiamo annullare la puntata fatta.


Una volta che il mazziere ha distribuito le prime 2 carte, possiamo decidere di chiudere la mano subito per avere una nuova distribuzione delle carte, in questo caso perderemo la puntata fatta su "ant", se, invece decidiamo di proseguire con il gioco, il sistema punterà in automatico su "flop" il doppio della scommessa fatta su "ant" con la conseguente distribuzione di tre carte scoperte sul tavolo.


A questo punto possiamo decidere di puntare nuovamente (bet), oppure di fare il passaparola (check). In quest'ultimo caso verrà distribuita una carta senza aumentare la nostra puntata.


In sintesi è obbligatorio puntare su "Ant" e "Flop", mentre è possibile scoprire le ultime due carte con il "Passaparola" senza fare ulteriori puntate.


Un'altra cosa da ricordare che gli importi delle puntate successive non sono modificabili rispetto alla puntata iniziale.


Il punteggio delle carte è quello classico del poker.



  
  

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